Info from Banana's Republic, Moratti and how he keeps injecting money in his sphInter team & to keep the balance in black; sorry i couldn't find it in english.
MILANO, 24 settembre 2008 - Risveglio con brutta sorpresa per Massimo Moratti. Il quotidiano la Repubblica, dopo aver svolto un’inchiesta sulla quotazione delle azioni Saras sul mercato, avvenuta nel maggio 2006, parla dell’ipotesi al vaglio dei pm milanesi di un comportamento scorretto nella collocazione sul mercato azionario con un danno di oltre settecento milioni per il mercato. Il presidente dell’Inter con questo "tesoro" avrebbe ripianato i debiti del club. A fine giornata, con i mercati chiusi, Saras, la società di raffinazione petrolifera controllata al 62% dai fratelli Gianmarco e Massimo Moratti, ha diffuso un comunicato per annunciare che il gruppo e i suoi azionisti hanno dato mandato ai legali di procedere contro le "affermazioni diffamatorie" del quotidiano che ha titolato "Saras gonfiata per la Borsa e per l’Inter".
LA RELAZIONE - Nel pezzo si riferisce la relazione del consulente della Procura di Milano, secondo cui la famiglia Moratti e le banche che hanno assistito il gruppo nel collocamento del maggio 2006 avrebbero piazzato a 6 euro un titolo che ne valeva tra i 4 ed i 5 omettendo dei dati dal prospetto informativo. L’ipotesi è che l’incasso della quotazione, che avrebbe comportato un danno per il mercato di 770 milioni, "sia servito soprattutto a un ramo della famiglia, quello di Massimo Moratti, per far fronte ai debiti dell’Inter". Il titolo Saras ha chiuso a 3,12 euro in calo dello 0,7% (in linea con il settore, il cui indice europeo, è ieri arretrato dello 0,77%) dopo aver subìto in giornata perdite più consistenti, che l’hanno portato ad un minimo di 3,06. "Saras ed i suoi azionisti di riferimento - si legge nella nota della società - contestano fermamente di aver tenuto comportamenti scorretti in danno del mercato, confermando di aver operato in modo trasparente ed assolutamente rispettoso della normativa vigente". Il presidente dell’Inter aveva definito in mattinata "soltanto calunnie" le indiscrezioni trapelate: "Non aggiungo altro nel rispetto delle indagini in corso". Condotte dalla Guardia di Finanza